Miyajima vista da Carlo Iervolino
L’isola di Miyajima
Da Hiroshima si parte con traghetto per visitare l’isola di Miyajima. Per chi arriva alla stazione di Hiroshima (io e mia moglie siamo arrivati qui da Osaka) e vuole andare a Miyajima-guchi ci sono vari tram, io ho preso quello locale che in 20 minuti circa arriva lì!
Giunti a Miyajima-guchi dove c’è un porticciolo ci sono vari traghetti che ogni 15/20 minuti partono per l’isola con il Torii in mezzo al mare… Miyajima.
La visita dell’isola inizia con l’incontro dei cervi selvatici che la abitano, affamati e curiosi. Vivono in completa sintonia con l’ambiente che li circonda, tranquilli e paciosi. E’ severamente vietato dargli da mangiare!!!
Uno dei posti più belli in cui sia mai stato. Ci sono delle colline e molto verde da impatto fotografico!
Venire ad Hiroshima e non visitare Miya… è un sacrilegio vero e proprio e come andare a Roma senza passare per piazza di Spagna. E’ un luogo turistico non solo per i giapponesi, ma negli ultimi 10 anni anche per gli stranieri, un “Must” Kawaii da non perdere.
Il santuario – Itsukushima Jinja
Una volta sbarcati si segue il flusso dei turisti che attraversano una zona denominata Itsukushima Omotesando (proprio come la famosa zona di Tokyo).
Omotesando è l’approccio anteriore al Santuario di Itsukushima fiancheggiata da piccoli negozi , botteghe dove troverete oltre al cibo anche le famose ostriche arrostite e il cucchiaio di legno da portare come souvenir. Alla fine della strada vi è un Torii di granito guardato a vista da due leoni di pietra; compaiono così le famose lanterne sacre e, nel piccolo golfo, il torii galleggiante del santuario scintoista. E’ uno spettacolo da mozzare il fiato, sia che lo si guardi con l’alta marea com’è capitato a noi sia con la bassa marea, che consente di andarlo a “toccare” passeggiandoci sotto. Camminando dopo poco c’è il Tempio.
Il quale guarda verso il mare e la costruzione e fatta da tetti dipinti di rosso. Vi sono poi dei vari ponticelli collegati tra loro con lanterne varie.
Il tempio del Daisho-in
Continuando la passeggiata tra gli alberi, dopo poco si arriva a vedere la Pagoda a 5 piani, del Senjo-kaku mentre più su, sulla collina, dei tetti di legno molto lavorati, si vede un complesso di templi minori… si tratta del Daisho-in dove ci sono statue raffigurante il sacerdote scintoista e varie statue del Buddha.
Monte Misen
L’isola di Miyajima non finisce qui… oltre la collina ci sarebbe anche una funicolare, che porta fino alla sommità del monte Misen sopra il quale risiede il vecchio tempio Gumonji-do. Immagino da foto e commenti vari che il panorama lassù, dove si vede tutta la baia di Hiroshima è da perdere il fiato! Ma è estate e fa molto caldo e dopo 2 ore sotto il sole, arrivare in cima sarebbe stato bello ma siamo già distrutti. Questo vorrà dire che la prossima volta…saliremo fin sopra al monte. Scusa buona per tornare a Miyajima.
Autore
Carlo Iervolino