Kinkakuji (Padiglione d’oro)

Situato nella storica città di Kyoto, il Kinkakuji, universalmente conosciuto come Tempio del Padiglione d’Oro, è l’unica gemma del patrimonio architettonico giapponese. La struttura, con il suo splendente rivestimento dorato che si riflette sulle acque pittoriche del laghetto sottostante, è un poema di affascinante bellezza e di resilienza storica.

L’originale Kinkakuji fu costruito nel 1397 come residenza per Ashikaga Yoshimitsu, il potente terzo shogun dello shogunato Ashikaga. Un simbolo di potere e ricchezza dell’epoca Muromachi, questa villa di lusso fu la personificazione di “Kitayama Bunka”, una cultura ricca che fiorì durante il regno dello shogun Yoshimitsu. Situata sulla pittoresca riva del laghetto Kyōko-chi, e circondata dai lussureggianti giardini tradizionali, la villa era un ritiro dorato per l’uomo più potente del Giappone al tempo.

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Dopo la morte dello shogun Yoshimitsu nel 1408, in conformità con il suo testamento, la villa fu convertita in un tempio zen per volere del suo figlio. Rinominato Rokuon-ji, il tempio divenne presto noto come Kinkakuji, o “Padiglione d’Oro”. Da allora, le sue maestose strutture offrivano un luogo di pace, un luogo per la riflessione spirituale serena.

Il 2 luglio 1950, una tragedia traumatica sconvolse il tempio. Un devastante incendio, appiccato da un giovane monaco colpito da turbe mentali, distrusse gran parte del tempio. L’incidente sconvolse non solo Kyoto, ma l’intero Giappone.

Cinque anni dopo l’incendio esplosivo del 1950, fu intrapresa la ricostruzione. Nel 1955, il tempio fu restaurato nel suo stile originale, in omaggio all’estetica e alla grandiosità dell’originale Padiglione d’Oro. Questa nuova struttura, completata con un placcaggio migliore di foglia d’oro, divenne un simbolo della rinascita culturale del Giappone.

Nel 1987, la struttura fu ristrutturata per preservare l’integrità dell’edificio. Sottoposto a controlli regolari e manutenzioni, Kinkakuji continuò a risplendere nella sua durevole bellezza.

L’ammirazione e la cura profonda per Kinkakuji furono particolarmente evidenti durante la maestosa ricostruzione del tetto avvenuta nel 2003. Utilizzando metodi tradizionali e materiali autentici per preservare l’architettura storica, tale restauro simboleggiò il continuo impegno del Giappone a salvaguardare il suo patrimonio culturale.

Kinkakuji è molto più di una struttura ricoperta d’oro. Il suo fascino estetico e la sua resistenza storica rappresentano l’effimera natura della vita e la costante ricerca di bellezza. Ogni elemento, dalla punta dorata che tocca il cielo, all’acqua che riflette la sua bellezza, risuona con il concetto buddista di “mujō”, l’impermanenza di tutte le cose.

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Posizione e come arrivare al Kinkakuji

10 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus Kinkakuji-michi (linee 12, 59, 101, 102, 204, 205)
5 minuti a piedi dalla fermata dell’autobus Kinkakuji-mae (linee 12, 59)

Informazioni pratiche

Sito ufficiale
9:00-17:00
Nessun giorno di chiusura
400 Yen