Carma, Gio e Frank: un assaggio di Giappone!
Il nostro viaggio nasce, per caso, una sera d’estate quando Antonio, collega di mio marito, è a casa nostra e ci racconta del suo viaggio in Giappone, dei costi, degli spostamenti, delle persone, tutti i minimi dettagli, ci mostra le foto, i video e percepisco la sua emozione!!!
Io e Frank stavamo pensando di fare un viaggio ai Caraibi, ma Antonio lascia le sue guide a casa nostra nel caso volessimo dare un’occhiata… Io non voglio andare in Giappone quest’anno, voglio il mare ed il relax, ma poi inizio a leggere le guide, mi appassiono, resto stregata, do un’occhiata ai voli e mi rendo conto che non costano poi così tanto, do un’occhiata alle varie esperienze di viaggio su internet e capisco che il viaggio è “economicamente” fattibile perché in realtà era la questione economica che mi spaventava molto! A settembre mi accorgo che i voli da Bologna costano circa 600€ e allora compriamo!!!! Giappone stiamo arrivando … A noi si unisce mio fratello Giovanni che, appena sentito che volevamo andare in Giappone, è impazzito e si è unito a noi!
21-22/04/18: Partenza da Bologna con scalo a Roma con Alitalia, ci siamo trovati benissimo! Arriviamo a Narita alle 10.00 del 22/04, siamo stremati, in particolar modo io perché non ho proprio dormito e sono la guida del gruppo e l’unica che parla bene l’inglese! Passiamo i controlli, prendiamo il pocket wifi all’ufficio postale (4°piano), acquistiamo il ticket A/R Kensei Skyliner e l’abbonamento Tokyo Subway x 72h (circa 45€) e via verso l’appartamento a Nishi-Nippori. Lasciamo le valigie, ci diamo una rinfrescata e iniziamo a passeggiare per le vie del quartiere fino a raggiungere YANAKA, un quartiere molto carino, molto suggestivo e molto giapponese. Ci lasciamo ispirare dallo street food della zona e assaggiamo un po’ di tutto, giriamo ancora un po’ e poi inizia il nostro tour. Sono le 14.00 ore locali e noi siamo svegli da più di 24h …
Usciti dalla metro, la nostra prima tappa è stato il tempio MEIJI-JINGU, mi trovo di fronte la prima porta Torii ed in quel momento ci siamo resi conto di essere in Giappone! Il santuario e il giardino che lo circonda sono meravigliosi e molto suggestivi, si sente una quiete ed un senso di pace che non ho trovato in nessun altro posto! Ci spostiamo nella più movimentata TAKESHITA STREET e la bocciamo subito, non ci è piaciuta per niente, non ho trovato i cosplayers ma solo una quantità industriale di gente! Qui il tempo passa molto in fretta, è sera e non ci reggiamo in piedi, ma vogliamo concludere la nostra giornata a SHIBUYA e arriviamo al famoso incrocio e qui pelle d’oca!!! L’avevo visto in tv, in alcuni film, in video di amici ma dal vivo è tutta un’altra storia. Ora siamo stanchi e possiamo andare a dormire.
23/04/18: Oggi usciamo di buon’ora e la prima tappa è l’ufficio JR di UENO per cambiare ed attivare il nostro JRP! Di fronte alla stazione c’è il mercato di AMEYA-YOKOCHO, trovato un po’ per caso ma è risultata un’ottima scelta, abbiamo fatto molto shopping e provato il nostro primo ramen (noi tre non abbiamo mai mangiato giapponese prima del viaggio – forse siamo gli unici al mondo). Dopo pranzo andiamo al parco di UENO, enorme, spettacolare e bellissimo, arriviamo al tempio BENTENDO BENZAITEN, tempio dedicato alla dea delle arti, saggezza e conoscenza, qui si viene a pregare quando si è in cerca di fortuna e dopo esserci purificati con il rituale del lavaggio delle mani, esserci cosparsi il capo d’incenso e aver fatto una piccola preghiera, io e Gio prendiamo il biglietto della fortuna. Continuiamo il nostro giro fino ad arrivare al lago.
Il pomeriggio è dedicato ad ASAKUSA direzione tempio di SENSO-JI, prima di arrivare al tempio c’è la porta d’ingresso, la famosa porta rossa con la lanterna che sancisce l’ingresso alla zona sacra, ma io tutta questa sacralità e spiritualità non l’ho vista, ho visto solo una marea di turisti intenti a fermarsi alle bancarelle poste lungo la NAKAMISE e questo non mi è proprio piaciuto! Arriviamo al tempio, imponente e maestoso accanto al quale c’è la pagoda rossa; ci fermiamo ad osservalo con attenzione ed è veramente bello, è il tempio più antico di Tokyo, il sole va via, si accendono le lanterne e l’atmosfera cambia. Continuiamo a girare nel quartiere e l’atmosfera diventa sempre più suggestiva, i negozi chiudono e le serrande sono magnifiche, tutte dipinte! Stra-consiglio un giro serale in questo quartiere!!! Ad un certo punto, mio marito si accorge che a pochi passi c’è un negozio BOOK-OFF e qui finisce la magia, sono in due contro uno e sono costretta ad andar con loro in questo negozio, all’uscita non riusciamo più a raggiungere la metro, google maps diventa scemo e ci perdiamo per Asakusa! Don’t panic! Con calma e sangue freddo, un po’ di fortuna e l’aiuto di una giapponesina riusciamo a trovare la via di casa Doccia, cena e giro serale.
24/04/18: Oggi la giornata è dedicata ai games, la nostra tappa è AKIHABARA! Frank e Gio avevano la lista dei negozi da visitare, la lista è lunga e le cose da comprare sono tante ma, per mia fortuna, alle 14 circa hanno terminato gli acquisti, andiamo a mangiare e poi ritorniamo a casa per riposarci un po’ e svuotare gli zaini!
Il resto della giornata è dedicato a SHINJUKU e ho adorato subito questo quartiere!!! Usciti dalla metro ci rendiamo conto che il pocket-wifi è quasi scarico (e le power bank sono a casa), niente paura c’è l’ufficio del turismo che ci da una cartina e ci indica le zone da visitare tra cui il GOLDEN GAI e OMEIDE YOKOCHO. E’ la giornata dedicata ai games quindi la prima cosa da fare è entrare in una delle migliaia di sale giochi che si trovano nei dintorni, poi arriviamo fino al cinema TOHO nei pressi del quale troviamo un baracchino che fa le polpette di polipo, che vanno assolutamente assaggiate e sono gustosissime! Questo diventa il nostro aperitivo perché poi ci spostiamo a Omeide Yokocho e ci lanciamo in uno di quei piccoli ristoranti a mangiare gli spiedini di pollo e carne, questo posto è molto bello e caratteristico ma anche molto caro ma ne vale assolutamente la pena, e poi ci siamo divertiti tantissimo perché non ci capivano, nessuno parlava inglese e Gio non vedeva l’ora di dire “Kampai”. Non si può andare a Tokyo e non fermarsi a mangiare in questa zona. Infine andiamo a fare un giro al Golden Gai e poi ritorniamo a casa. Mi sono innamorata di questo quartiere, delle sue strade giganti ed piene di colori che si contrappongono alle stradine buie, illuminate solo dalle lanterne e dalle insegne.
25/04/18: piove a dirotto, suona la sveglia ma la spengo e approfittiamo per dormire qualche ora in più; la media del 18/20 km al giorno comincia a farsi sentire. Alle 11 usciamo di casa, colazione e andiamo di nuovo al mercato di UENO che ci era tanto piaciuto, facciamo altri acquisti, poi prendiamo degli onigiri, qualche birra e andiamo a fare un pick-nick al parco (nel frattempo è riapparso il sole). Oggi andiamo al Tokyo Government Building per la vista di Tokyo dall’alto e non ci è piaciuta, per quanto mi riguarda si poteva evitare! Passiamo la serata a Shibuya dove ci siamo stati solo la prima sera, attraversiamo l’incrocio molte volte, ci sentiamo un po’ stupidi ma chi è che non ha attraversato quell’incrocio solo per il gusto di farlo?!? Foto di rito con Hachiko e poi a nanna perché domattina si parte per Kyoto! Considerazione sul quartiere Shibuya? Non mi ha fatto impazzire! Troppo casino, tanti ragazzini, sporco, molto sporco!
26/04/18: Una dolce pioggerellina ci saluta perché oggi si parte per Kyoto con il famoso Shinkansen, il treno è super pulito, spazioso e silenzioso. Per fortuna la pioggia smette, le nuvole si spostano e riusciamo a vedere il monte FUJI, che emozione!! Arrivati in stazione, andiamo all’ufficio del turismo dove una gentile addetta ci consegna una mappa della città, la mappa degli autobus, il biglietto giornaliero (600Y) e ci indica come arrivare al nostro alloggio, Stella Gosho, una guest house che consigliamo con tutto il cuore! Prima di andare in albergo ci fermiamo a mangiare in stazione, questo volta provo gli udon con la tempura ed ho capito che l’udon non mi piace.
Arrivati all’alloggio veniamo accolti dalla fantastica ed amorevole Stella, la quale ci ha preparato una mappa con tutte le indicazioni per raggiungere i vari templi e attrazioni turistiche, è stata veramente fantastica e molto utile. Poi ci ha accompagnati in camera e, poco dopo, è venuta a portarci dei dolcini e snack come simbolo di accoglienza. Ci sistemiamo e poi la prima tappa è KIYOMIZUDERA TEMPLE che non è bello, di più!!!! Ormai è già pomeriggio ma entriamo e lo visitiamo tutto fino alle 18 (orario di chiusura), peccato che una parte (esterna) sia in ristrutturazione perché è veramente fantastico! Siamo felici …
Macchina fotografica alla mano, passiamo la serata tra PONTOCHO e GION, ore ed ore a girare e goderci questi vicoli bui e romantici, avvolti da un’atmosfera un po’ triste ma affascinate. Ero un po’ triste, speravo di vedere una Maiko e solo quando decidiamo di tornare in hotel all’improvviso appare lei, la geisha che ho tanto sperato di vedere e riuscire a fotografare.
E’ semplicemente bellissima, perfetta, gli occhi profondi e dolci, riesco a farle qualche foto perché è ferma al semaforo ed io rischio di farmi investire ma non potevo lasciarmela scappare. Le faccio un inchino per scusarmi e ringraziarla, scatta il verde e lei va via nell’ombra dalla quale era arrivata … E’ stata un’emozione grandissima, ero la persona più felice al mondo e pensare che volevo andare ai caraibi … e poi mi emoziono nel vedere una geisha …
Con questa foto, il nostro primo giorno a Kyoto si è concluso meravigliosamente!
27/04/2018: Oggi andiamo a vedere la FORESTA DI BAMBU’, è molto presto, c’è ancora poca gente e si riesce a girare bene, i bambù sono maestosi, ti senti veramente molto piccolo! E’ stata una bella passeggiata e da lì siamo arrivati fino al ponte che sovrasta il fiume al di là del quale c’è un altro magnifico spettacolo della natura, ovvero il parco delle scimmie giapponesi.
E’ stato faticoso arrivare fino a su, nonostante fosse aprile c’era molto caldo ma ne è valsa la pena. Io amo le scimmie e vederle nel loro habitat è stato bellissimo. Sono le regine di Kyoto, da “casa” loro si ha una bellissima vista sulla città. Qui c’è un piccolo punto ristoro, dove Giovanni ha comprato subito le noccioline e piccoli pezzi di mela da dare alle scimmie (ovviamente attraverso una gabbia). Sono bellissime e, a volte buffe, ma fate attenzione a NON guardarle negli occhi o fotografarle troppo da vicino perché vi urleranno contro come hanno fatto con me! E’ solo ora di pranzo e abbiamo fatto già molti km, ci fermiamo a mangiare degli spiedini di pollo in zona (solito street food), ci riposiamo un po’ e poi andiamo diretti al TEMPIO D’ORO.
Il tempo stringe e le cose da vedere sono tante e purtroppo bisogna fare delle scelte e sacrificare qualcosa, beh questo non va escluso dall’itinerario, è veramente un posto magico! Le foto non rendono affatto.
La visita non è molto lunga infatti all’uscita ci fermiamo a prendere un gelato al thè matcha e cercare un ristorante/bar italiano perché abbiamo un bisogno impellente di un espresso! Fa molto caldo e la stanchezza inizia a farsi sentire. Ci serve un po’ di carica perché la giornata non è affatto finita; i ragazzi ormai mi odiano perché decido di inserire nel tour giornaliero il NIJO CASTLE
Adesso ci troviamo in una fortezza, è un tesoro nazionale maestoso, composto da vari edifici e circondato da bellissimi giardini. Entriamo nel primo edificio senza scarpe e nel corridoio si ha la sensazione di sentire il cinguettio di un uccello, era il suono del pavimento, il famoso “pavimento dell’usignolo”.
Terminata la visita, ci fermiamo a mangiare qualche schifezza in uno dei tanti family mart. Facciamo una piccola pausa all’aria aperta, ormai è tardi e siamo veramente stanchi. Torniamo in albergo, doccia, cena e poi a letto. Domani ci aspetta un’altra giornata piena ed impegnativa.
28/04/2018: Come ogni mattina, la sveglia suona presto. Colazione e poi NARA! La cosa più bella di Nara? Il parco ed i suoi cervi. Siamo arrivati fino al tempio per vedere il grande Buddha ma, con il senno di poi, non l’avrei inclusa nel mio tour di pochi giorni perché non mi ha entusiasmato. Non posso dire che sia una brutta cittadina ma, se si hanno pochi giorni, meglio restare a Kyoto. Da Nara siamo andati a vedere il FUSHIMI INARI ed ecco di nuovo la pelle d’oca. Milioni e milioni di persone ma, più vai in alto e più ti godi il santuario in santa pace, il panorama ed i vari altari che incontri strada facendo. Io sono molto stanca, non solo per i km percorsi ma anche per il caldo! Il percorso è molto lungo ed io, a metà strada mi fermo e decido di ritornare alla base mentre i ragazzi sono carichi e vanno fin sulla cima del monte (coraggiosi).
Termina così il nostro soggiorno a Kyoto, domani si riparte per Tokyo dove resteremo per un altro giorno e poi si ritorna a casa. I giorni sono stati pochi e quindi ci toccherà di tornare, speriamo molto presto.
See you soon!
Autore e foto
Carmela Marino