Kotatsu Ressha (Ferrovia Sanriku)
Quando la passione giapponese per i treni incontra il rituale tradizionale nasce il Kotatsu Ressha, due vagoncini accoglienti in cui, al posto dei sedili, è possibile accoccolarsi al tepore di 12 amatissimi kotatsu, tavolini bassi in legno riscaldati da pratici fornelletti, utili specialmente nelle abitazioni del nord del Paese per affrontare anche gli inverni più rigidi.
Valli, tunnel e paesaggi ghiacciati sono i panorami invernali della Costa Sanriku, nella prefettura di Iwate, attraversati da questo insolito trenino che circola una volta al giorno, da dicembre a marzo. La linea, danneggiata durante l’ultimo disastroso terremoto, ha riaperto questa stagione quasi interamente nella sua tratta Kuji-Tanohata per un percorso di circa 2 ore totali tra andata e ritorno. Ma il kotatsu non è tradizione se non è accompagnato ad un altro rituale, quello del cibo.
Su prenotazione anticipata è possibile godere del piacere (non solo estetico) di un bentō delizioso confezionato con i prodotti della cucina locale: molluschi e cappesante. Mandarini e senbei, i tradizionali cracker di riso, sono invece offerti a fine pasto proprio a voler ricreare, a detta dei responsabili della Sanriku Railway Co., atmosfera, profumi e abitudini dell’intimità domestica racchiusa nel kotatsu.
User:Kenkenken667, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
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Autore
Michela De Pellegrin